L'opera completa di Carlo Emilio Gadda è stata raccolta nell'edizione Garzanti diretta da Dante Isella, uscita in cinque volumi tra il 1988 e il 1993 e ripubblicata tra il 2007 e il 2009.

La nuova serie di «Opere» che – sotto la direzione di Paola Italia, Claudio Vela e Giorgio Pinotti – ha preso avvio presso Adelphi nel 2011 con Accoppiamenti giudiziosi risponde a un disegno ambizioso, giacché si propone di far rileggere Gadda in edizioni distribuite in varie collane (la Biblioteca Adelphi, la Piccola Biblioteca, la biblioteca minima) e destinate a un largo pubblico: considerandolo insomma, per usare le parole di Calvino, uno «scrittore “da pubblico”», oggi più che mai necessario. La scelta di immagini di copertina spesso risolutamente contemporanee sottolinea tale convinzione: una foto tratta dal video (Christmas, 2004) di Eugenio Percossi nel caso degli Accoppiamenti giudiziosi, quadri di Domenico Gnoli per l’Adalgisa in edizione trade e in edizione pocket (rispettivamente Green Bust del 1969 e Red Dress Collar, dello stesso anno). D’altro canto la fiammata di interesse di cui sono testimonianza le nuove traduzioni che si succedono (e si preparano) in Spagna, Regno Unito, Francia, Polonia fa sperare che Gadda possa un giorno appartenere stabilmente al canone letterario europeo oltre che italiano: un auspicio che si è voluto sottolineare scegliendo per la copertina del Pasticciaccio lo splendido Malinconia di Degas.

I responsabili di questa nuova serie, inoltre, non intendono rinunciare a quanto le indagini filologico-critiche ci hanno permesso di acquisire, tanto più che l’officina di Gadda offre al connubio di filologia e critica un terreno ideale: per il suo indiscutibile rilievo, per la vastità e qualità della documentazione sopravvissuta, nonché per l’accesa tensione sperimentale che lo anima – quella che fa di lui uno scrittore dalla «posizione accentuatamente euristica». Pensano tuttavia che si possa porgerlo affabilmente, tramutarlo in ‘racconto’, in discorso coinvolgente. Come forse avrebbe auspicato lo stesso Gadda, che nell’inedito Impotenza espressiva del Carducci sottolinea: «Il tono di dignità grande e di totale compunzione, e quasi d’una contrizione obbligativa, che dovrà informare e informò di fatto e in avvenire seguiterà informare tuttavia quella che si suol chiamare a buon titolo “la serietà degli studî”, mi è alieno».

Senza contare che la compiuta accessibilità dei Fondi Citati, Garzanti, Roscioni (Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana di Milano) e Bonsanti (Archivio Contemporaneo “Alessandro Bonsanti” del Vieusseux di Firenze), cui si è aggiunto di recente l’Archivio di Arnaldo Liberati (Villafranca di Verona), ha enormemente ampliato i confini della documentazione già nota e aperto la strada a Note ai testi di nuova generazione, avvolgenti e ‘stereoscopiche’.

Il progetto si muove lungo le seguenti direttrici:

  1. Il primo obiettivo è quello di rifondare, proseguendo la linea inaugurata da Dante Isella, i libri «presi a forza» da Garzanti a titolo di risarcimento dopo l’accordo con Gadda del luglio 1963 (Eros e Priapo, Il Guerriero, l’Amazzone…, Le meraviglie d’Italia-Gli anni).
  2. Recuperare, grazie anche alla presenza del «Tutto Gadda» garzantiano, le edizioni principes: nel caso dell’Adalgisa, per esempio, Claudio Vela ha rinunciato ad assumere come testo di riferimento I sogni e la folgore, cioè la pur «meritoria iniziativa editoriale» del 1955, in favore della Le Monnier del 1944, che «esprime e compendia l’esito estremo del Gadda ‘milanese’».
  3. Arricchire la bibliografia gaddiana di nuovi lemmi muovendo dal meritorio lavoro di scavo compiuto in particolare da Isella sin dagli anni Ottanta e dai numerosi inediti affiorati negli ultimi vent’anni: per esempio, una vasta scelta degli scritti dispersi radunati in Saggi Giornali e Favole, vol. I, è confluita in Divagazioni e garbuglio, silloge degna di essere posta accanto a I viaggi la morte (1958).
  4. Dotare le nuove edizioni di dossiers che, accogliendo l’essenziale – quanto cioè è possibile offrire alla lettura – della documentazione avantestuale, si propongano come efficaci strumenti interpretativi (si veda il caso del Pasticciaccio, per esempio).
  5. Proseguire nel lavoro di edizione dei principali nuclei epistolari, accompagnandoli con commenti «pangaddiani» o «relazionali», capaci cioè di stabilire legami con tutti gli altri carteggi noti e con i dati emersi dallo studio delle carte (si veda per esempio La guerra di Gadda).

Sono usciti sinora:

  1. Accoppiamenti giudiziosi, a cura di Paola Italia e Giorgio Pinotti, 2011 (nuova edizione riveduta nei tascabili, 2015).
  2. L’Adalgisa, a cura di Claudio Vela, 2012 (nuova edizione nei tascabili, 2014).
  3. Verso la Certosa, a cura di Liliana Orlando, 2013.
  4. Un gomitolo di concause. Lettere a Pietro Citati (1957-1969), a cura di Giorgio Pinotti, 2013.
  5. Il Guerriero, l’Amazzone, lo Spirito della poesia nel verso immortale del Foscolo, a cura di Claudio Vela, 2015.
  6. Carlo Emilio Gadda-Goffredo Parise, «Se mi vede Cecchi, sono fritto». Corrispondenza e scritti (1962-1973), a cura di Domenico Scarpa, 2015.
  7. Eros e Priapo. Versione originale, a cura di Paola Italia e Giorgio Pinotti, 2016.
  8. La cognizione del dolore, a cura di Paola Italia, Giorgio Pinotti, Claudio Vela, 2017 (nuova edizione nei tascabili, 2019).
  9. Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, a cura di Giorgio Pinotti, 2018.
  10. Norme per la redazione di un testo radiofonico, a cura di Mariarosa Bricchi, 2018.
  11. Divagazioni e garbuglio. Saggi dispersi, a cura di Liliana Orlando, 2019.
  12. La casa dei ricchi, a cura di Giorgio Pinotti, 2020.
  13. La guerra di Gadda. Lettere e immagini (1915-1919), a cura di Giulia Fanfani, Arnaldo Liberati, Alessia Vezzoni, 2021.
  14. I Luigi di Francia, a cura di Martina Bertoldi, 2021.
  15. Giornale di guerra e di prigionia, a cura di Paola Italia, 2023.
  16. I viaggi la morte, a cura di Mariarosa Bricchi, 2023.
  17. Il castello di Udine, a cura di Claudio Vela, 2024.

 

Il progetto editoriale di ripubblicazione delle Opere di Gadda presso Adelphi è stato oggetto di numerosi interventi critici. Si riporta una selezione della rassegna stampa dedicata a ciascun volume.

      1. Opere
      2. Accoppiamenti giudiziosi
      3. L'Adalgisa
      4. Verso la Certosa
      5. Un gomitolo di concause. Lettere a Pietro Citati (1957-1969)
      6. Il Guerriero, l'Amazzone, lo Spirito della poesia nel verso immortale del Foscolo
      7. «Se mi vede Cecchi, sono fritto». Corrispondenza e scritti (1962-1973)
      8. Eros e Priapo. Versione originale
      9. La cognizione del dolore
      10. Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
      11. Norme per la redazione di un testo radiofonico
      12. Divagazioni e garbuglio. Saggi dispersi
      13. La casa dei ricchi
      14. La guerra di Gadda. Lettere e immagini (1915-1919)
      15. I Luigi di Francia
      16. Giornale di guerra e di prigionia
      17. I viaggi la morte
      18. Il castello di Udine