Dicono di Gadda
Angela Gavazzi
Angela Gavazzi
Dopo aver frequentato la facoltà di lettere con indirizzo linguistico presso l'Università di Pisa, folgorata dal mestiere del restauro su carta, inizia nel 1986 a lavorare su manoscritti dal XV° al XVII° secolo, codici miniati, pergamene e stampe. Nel 1995 entra nel mondo delle carte novecentesche conservate al Gabinetto Vieusseux di Firenze, restaurando manoscritti di Ungaretti, Savinio e Pasolini. Qui la vera sfida è rappresentata dai materiali gaddiani, sui quali interviene per più di sei anni: blocchi compattati dal fango e dalla muffa con all'interno carte manoscritte e dattiloscritte, cartoline, fotografie, lastre fotografiche di vetro, nastri patriottici, quaderni, biglietti da visita. Oggi si dedica ai disegni su lucido degli architetti del secolo scorso (come Ugo Giovannozzi e Ferdinando Poggi) e alla conservazione delle opere d'arte conservate al Vieusseux. Si occupa anche di seguire i prestiti delle opere per musei italiani e internazionali e dell'allestimento delle mostre presso l'Archivio Contemporaneo Bonsanti.